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    12 marzo 2003: Approvata la legge delega.


    Noi genitori, è noto, siamo dei gran curiosoni. Per capire se le cose sono andate veramente come dice il premier, siamo andati a rileggere i provvedimenti del governo e li abbiamo confrontati con gli effetti reali sulla Scuola Pubblica. Tutti i dati riportati vengono da documenti ufficiali.
    Abbiamo trovato tanti tagli e poche razionalizzazioni.
    In nessun caso si è andati ad incidere su sprechi accertati. Si è invece preferito operare tagli a pioggia sul territorio, distribuendoli su tutti i capitoli di spesa. Tagli legati a puri calcoli aritmetici.
    Si somma e si divide ma soprattutto si sottrae: si sottraggono risorse economiche, risorse umane, possibilità di qualificare la scuola pubblica.
    Il risultato è un danno che penalizza proprio le esperienze migliori della nostra scuola.
    Bologna, 12 marzo 2003

    Andrea Graffi
    Portavoce GASP Bologna


    DOCENTI
    La finanziaria 2002 quantifica in 33.847 il taglio dei docenti da effettuare in tre anni. Nell'ultimo anno scolastico, a fronte di un aumento degli alunni, dalla scuola dell'infanzia alla superiore, di 35.651 unità, il numero dei docenti si è ridotto di 4.119.
    Una circolare ministeriale (la n°16/02) ha indicato ai Direttori Regionali i criteri per ridurre gli organici: nessuna nuova sezione di scuola dell'infanzia, nessun nuovo tempo pieno alle elementari e nessun nuovo tempo prolungato (-565 classi) alle medie; accorpamento di classi poco numerose, inglese alla scuola elementare solo dalla terzo anno (se ci sono gli insegnanti), bloccato l'organico funzionale (-25 %) che in molte realtà curava la progettazione di qualità (laboratori di informatica e musica, progetti di lingue, progetti contro la dispersione e il disagio e per l'integrazione degli alunni stranieri), aumento dei tempi per aver diritto ad una supplenza. Ovunque sono cresciuti i bambini per classe, con sezioni oltre i 25 alunni, fino a 28 e, in alcuni casi , anche oltre; si sono ridotti i tempi di compresenza degli insegnanti e la possibilità di fare progettazione di qualità.Per far fronte alle iscrizioni "non previste" a settembre sono stati nominati qualche migliaio di supplenti (organico di fatto), quindi senza alcuna certezza di riconferma. In un anno sono state formate 1700 classi in meno mentre i bambini per classe sono aumentati da 20,3 a 20,5. Le direzioni scolastiche chiuse sono state 40La Finanziaria 2003 prevede di tagliare altri 8.000 docenti : cifra che deriva dalla somma di circa 400 posti in più nella sola scuola materna e dai tagli che nell'elementare saranno di circa 2000 posti, nella media di circa 300 posti, nella secondaria di 2° grado di circa 6.130 posti.

    DISABILI
    Nell'esercizio finanziario 2002, i finanziamenti per l'handicap sono calati del 12,6%. Se si considera il contestuale aumento degli studenti portatori di handicap, l'effettiva riduzione della quota per alunno è del 18%. Dal 2001/2002 al 2002/2003, il numero degli studenti portatori di handicap è aumentato di 13.987 unità. Contemporaneamente, gli insegnanti di sostegno in organico sono diminuiti di 471 unità. La finanziaria 2003 prevede, per quello che riguarda gli insegnanti di sostegno in organico, un ulteriore taglio di 1058 unità (decreto 8 marzo 2003). A tamponare la falla, sino all'anno scorso, hanno provveduto i poteri di deroga attribuiti ai dirigenti scolastici che, nei casi più gravi, possono nominare d'ufficio gli insegnanti di sostegno Da quest'anno non sarà più possibile. Con la finanziaria 2003 il potere di deroga viene attribuito al solo Direttore Scolastico Regionale (quasi tutti sostituiti di recente con persone di fiducia del ministero).Si interviene anche sui criteri di certificazione, saranno rivisti con decreto della Presidenza del Consiglio. Nel frattempo aumentano le problematiche sociali nelle classi (aggressività, bullismo, integrazione tra diversi, abbandono precoce, disagio, grabber etc… ). Tutte problematiche escluse dal sostegno, come indicato dall' art. 35, comma 7, della legge n. 289/2002 che definisce, come destinatari delle attività di sostegno ai fini dell'integrazione scolastica, "gli alunni che presentano una minorazione fisica, psichica o sensoriale stabilizzata o progressiva".


    PERSONALE
    AUSILIARIO
    Nel 2001 sono stati tagliati 20.000 posti. Ulteriori tagli (15.900) sono previsti dalla finanziaria 2003 che ridurrà il personale ATA del 2% l'anno per i prossimi tre anni. La finanziaria 2003 dispone anche la possibilità per le scuole di affidare in appalto i servizi di pulizia, di igiene ambientale e di vigilanza dei locali scolastici. Così facendo però, il numero di collaboratori scolastici in organico nella scuola verrà ridotto, creando mancanze in quei servizi affidati alle "bidelle" come l'assistenza di base ai disabili. Si taglia il personale ma si aumentano, per chi rimane, funzioni e carico di lavoro. La finanziaria 2003 dispone infatti che al personale ATA, a parità di stipendio, venga affidata anche l'accoglienza, la sorveglianza e la vigilanza durante la mensa. Servizi precedentemente in carico agli Enti locali


    EDILIZIA
    SCOLASTICA
    Solo il 43% delle scuole possiede il certificato di agibilità statica dell'immobile; il 73% non ha il certificato di prevenzione incendi e il 57% è privo del certificato di agibilità igienico sanitaria. Aumentano gli infortuni degli studenti, il 32,5 % dei quali sono riconducibili all'ambiente di lavoro.La legge n° 23 dell'11 gennaio 1996, per favorire l'adeguamento degli edifici scolastici, ha consentito alle regioni di accendere dei mutui con la cassa depositi e prestiti, per 2.733 mld. di lire in sei anni. Nel 2002 gli stanziamenti si sono azzerati. Nella finanziaria 2003, dopo la tragedia di S. Giuliano, sono stati inseriti 10 mil.di euro (i finanziamenti annuali della legge 23 erano di 30 mil. di euro)


    ENTI
    LOCALI
    La Finanziaria 2003 taglia di circa 1 miliardo di euro (-15%) la capacità di spesa delle Province e diminuisce del 2,3% i trasferimenti ai Comuni, bloccando contemporaneamente la capacità dio spesa degli stessi. Da Province e Comuni dipendono l'edilizia scolastica, rispettivamente, della scuola secondaria e della scuola primaria. Fanno capo ai Comuni molti servizi scolastici ritenuti essenziali dalla cittadinanza: il nido, il trasporto scolastico, la mensa scolastica, l'assistenza sociale ai disabili, servizi di supporto all'offerta formativa. Visto che le spese fisse (personale, manutenzione) non possono essere diminuite, è facile presumere che la riduzione dei trasferimenti si ripercuoterà sui servizi sociali non "obbligatori. La CGIL stima un calo del 7% della spesa scolastica degli enti locali


    SPRECHI
    Durante l'estate 2003 il ministero indica nel rapporto alunni/docenti il parametro qualitativo per eccellenza nel determinare le scuole da ridimensionare perchè poco efficienti. Le 2003 scuole (circa 1/5 del totale) che sono sotto alla media nazionale di 1 docente ogni 9,5 alunni vengono messe all'indice con tanto di lista. L'istituto con il coefficiente più basso (quindi il più sprecone) indicato all'inizio dell'elenco, è il Serafico di Assisi, scuola speciale per ciechi pluriminorati Unico centro in Italia specializzato nella riabilitazione, educazione e inserimento sociale di minorati della vista con gravi disabilità fisiche e mentali.Le polemiche sollevate sono tali che con la nota 32444 del 30 ottobre 2002, di fatto il ministero decide di non procedere ad accorpamenti d'ufficio.


    FONDI PER LA
    DIDATTICA
    Il finanziamento più consistente (per progetti e materiale didattico), arriva alle scuole con la circolare applicativa della Legge 440/97 per il potenziamento dell'autonomia scolastica e l'ampliamento dell'offerta formativa. Dall'anno di entrata in vigore di questa legge si è avuto sempre un incremento dei finanziamenti.Con il decreto n° 84460 del 15 agosto 2002 si assiste ad una decurtazione media del 15,2%I fondi per il progetto lingua 2000 (inglese) calano del 55%, l'innovazione tecnologica subisce un taglio del 30,07%. La formazione del personale subisce una decurtazione del 6% e spariscono completamente i 35 mil. di euro per il rimborso spese per l'auto-aggiornamento dei docenti.Gli alunni immigrati dal 2001 al 2002 sono cresciuti di 8744 unità, i finanziamenti per alunno sono calati del 18,02%. Il 29 novembre 2002 arriva il decreto tagliaspese del ministro Tremonti: 2.000 mil. di euro. tolti dal bilancio 2002 dell'istruzione su tutti i capitoli di spesa.Meno 805,4 mil. di euro di impegni (-15%), meno 1034 mil. di euro sui pagamenti. Si tratta in gran parte di finanziamenti già assegnati e, in parte, impegnati dalle scuole. Tra le voci più penalizzate la formazione, l'educazione degli adulti (azzerati), l'obbligo formativo, interventi alunni disabili ,l'istruzione domiciliare e la scuola in ospedale


    CHI CRESCE
    Ad essere onesti c'è qualche voce in aumento nel bilancio della scuola: è bene elencarle perchè danno una chiara idea delle priorità dell'attuale governo. Il servizio per la Comunicazione (quello che ha pubblicizzato per oltre un anno una riforma ancora inesistente) passa da 4 a 15 mld. di lire. La scuola paritaria vede i propri fondi crescere costantemente. Dal 2001 al 2002 i fondi della legge 440/97 (vedi sopra) sono cresciuti di 51 mil. di euro ( + 18%).I finanziamenti della legge 60/00 sulla parità scolastica passano da 179 mil. euro del 2000 a 420 mil. nel 2002 (+184 %).A questo si aggiunge uno sconto fiscale di 90 mil. di euro in tre anni destinato alle famiglie che iscriveranno i propri figli nelle scuole private (sconto che si somma ai vari bonus erogati dalle regioni governate dal centro-destra). Non è una gran cifra: 33 euro l'anno per studente. Acquista molto significato se si valuta la contestualità con i sacrifici imposti alla scuola pubblica. La scuola paritaria, tra l'altro, non viene toccata dal decreto tagliaspese di Tremonti. Per effetto del rinnovo contrattuale, anche gli stipendi degli insegnanti "dovrebbero" crescere, giustamente, tra breve. Da 70 a 100 euro netti in più al mese. Di questi, circa 260 mil. di euro deriveranno dalle economie sui tagli degli organici. In pratica si distribuisce a chi resta........lo stipendio di chi non c'è più.
    Per chi vuole approfondire l'argomento:
    030212_CGIL_IlPuntoSugliOrganici2003.doc
    030301_LEGAMBIENTE_DossierTagli.rtf
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