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    30 AGOSTO 2003: Un anno fa le prime iniziative del GASP.



    All'inizio erano un pugno di comitati genitori nati nelle scuole di Bologna e provincia sulla base dell'art. 45 del D.P.R. 416.
    Poi ci siamo trovati in piazza, con i nostri figli, il 25 maggio 2002. Uniti in un lungo e colorato corteo per manifestare la nostra contrarietà ai tagli alla Scuola Pubblica, ad una concezione di scuola del "minimo indispensabile" in cui non ci riconosciamo.
    Quell'intervento ha consentito di recuperare in extremis 180 insegnanti per tamponare le falle più evidenti. E' allora che abbiamo capito quanto sia importante unire le forze. Quanto pesi, nei rapporti con le istituzioni, la voce dei genitori attivi all'interno delle scuole. Quanto sia importante veicolare le esperienze migliori maturate nelle nostre scuole.

    Così il 4/6/2002 è nata GASP, che non è un imprecazione, ma sta per Genitori Attivi PER la Scuola Pubblica. Conta rappresentanti nel 70% delle scuole bolognesi. Non è un'associazione o un comitato in senso classico. E' una rete di collegamento tra genitori, a-partitica, che non pone vincoli ma offre molte opportunità per parlarsi, per aiutarsi a vicenda, per far valere le proprie ragioni.

    A settembre 2003 è stato distribuito il primo volantino informativo sugli effetti dei tagli : 20.000 copie distribuite nelle scuole di Bologna e provincia.
    Da allora siamo intervenuti in tutte le occasioni in cui si è parlato di scuola. Siamo stati l'unica struttura organizzata di genitori ad intervenire nel corso delle audizioni sul PDL regionale su istruzione e formazione, "portando a casa" un piccolo ma sensibile risultato, quel riferimento iniziale a privilegiare la Scuola Pubblica, che nella bozza iniziale mancava.
    Siamo intervenuti al forum permanente sulla scuola organizzato dalla Provincia per sensibilizzare i dirigenti provinciali e regionali dell'istruzione e i parlamentari bolognesi sul problema dei tagli.

    Anche grazie a questi interventi, come ci è stato riconosciuto dal Dir. Gen. dell'Uff.Scolastico Regionale, che ci ha ricevuto lo scorso 23 maggio, si è riusciti ad istituire una ventina di tempi pieni in più e altrettante nuove sezioni di scuola dell'infanzia (per ora con un unico insegnante) che inizialmente il CSA di Bologna aveva negato.

    Abbiamo organizzato, insieme a sindacati ed esperti, una ventina di incontri nelle scuole di Bologna e Provincia distribuendo un dossier sui tagli e spiegando gli effetti della riforma.

    Abbiamo sensibilizzato i sindaci della Provincia sui problemi legati agli anticipi nella scuola d'infanzia ed elementare.

    Gestiamo un piccolo sito di informazione dove trovare, in modo chiaro e comprensibile, tutte le informazioni, i commenti, gli articoli che spiegano come sta cambiando la scuola (18.000 accessi in un anno).

    Abbiamo raccolto un migliaio di firme per la salvaguardia e qualificazione del tempo pieno e valuteremo nei prossimi mesi, all'interno del Tavolo permanente in difesa della Scuola Pubblica, di cui siamo co-promotori, iniziative analoghe per la riduzione del numero massimo di bambini nelle scuole di ogni ordine e grado, per il diritto alla scuola dell'infanzia, per l'innalzamento a 16 anni dell'obbligo scolastico.

    Con lo stesso spirito che ha portato alla nascita di GASP, nello scorso aprile, insieme ad altri genitori provenienti da tutta Italia, abbiamo dato vita ad un Coordinamento Nazionale Comitati e Genitori della Scuola ("Genitori e Scuola" www.comitatigenitori.it) che a breve presenterà in Parlamento una bozza di Statuto dei Genitori e la richiesta di inserire nel ddl di riforma degli Organi Collegiali, la costituzione automatica, in tutte le scuole, dei Comitati Genitori.

    Non è poco per un pugno di genitori che si occupa di scuola nei tempo libero rimasto tra famiglia e lavoro. Non è poco.....ma non è sufficiente. Chi frequenta il nostro sito, sa che i tagli continuano in forma sempre più pesante, che la riforma oggi si è caratterizzata soprattutto per quello che toglie al tempo scuola mentre quello che darà in più e in meglio è ancora tutto da dimostrare.
    Servono genitori informati, partecipi, attivi. Quello che si lascia sul campo oggi, difficilmente sarà recuperabile in futuro.

    Andrea Graffi
    Portavoce GASP Bologna

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